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Speranza: così com'è il Servizio sanitario non durerà 20 anni

Sanità pubblica Redazione DottNet | 13/11/2019 12:24

"Serve una riforma condivisa e non calata dall'alto"

"Così com'è il Servizio Sanitario Nazionale non credo che sia in grado di reggere le sfide dei prossimi 10-15-20 anni. Le spese divise per silos, la politica dei tetti, modalità farraginose. Io penso che serva una grande riforma, ma non che sia calata dall'alto". A dirlo è il ministro della Salute Roberto Speranza, nel suo intervento al forum Meridiano Sanità a Roma. "Avere più risorse - spiega Speranza- deve essere la precondizione per provare ad avere un disegno e una visione di riforma del Servizio Sanitario Nazionale. La riforma non vogliamo farla da soli. Non mi chiudo nella stanza del mio Ministero, con i miei tecnici immaginando da soli di poter ricostruire. Si tratta di pensare come regge l'Ssn da qui ai prossimi 10-15 -20 anni sulla base dei cambiamenti drammatici che ci stanno già entrando in casa. Per questo serve il confronto, il dialogo. Io lavorerò per costruire il massimo di sinergia, di contaminazione. Credo che dobbiamo fare sistema Paese".

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"Molte delle scelte di sistema - evidenzia - sono state fatte quando all'inizio degli anni 2000 l'Ssn poteva arrivare al collasso. In quegli anni, non esprimo un giudizio politico ma faccio una ricostruzione storica, si fece la scelta di alcuni provvedimenti complicati, dolorosi, anche efficaci se vogliamo nell'impatto, che hanno portato l'Ssn fuori da quella fase di crisi. Oggi però quel modello costruito per silos di spesa e per tetti non regge più. Per esempio sul personale, con un grido di dolore che arriva dalle Regioni". "Dobbiamo porci il tema di come si reinveste nella salute (e un segnale lo abbiamo dato nella direzione giusta) e di come al tempo stesso si costruisce una visione di sistema condivisa per costruire il sistema salute di prossimi venti anni".

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